Nulla osta al ricongiungimento familiare

Il cittadino straniero residente in Italia, in possesso dei requisiti previsti dalla legge, può chiedere di ricongiungersi con i suoi parenti in territorio italiano. Dopo la richiesta di ricongiungimento, le Autorità verificheranno il possesso dei requisiti da parte del cittadino straniero e rilasceranno il nulla osta al ricongiungimento. Con il nulla osta al ricongiungimento i parenti potranno ottenere il visto per entrare in Italia e ricongiungersi con il familiare. Si tratta di un diritto fondamentale garantito dalla legge italiana e dalle norme internazionali, che mira a promuovere la coesione familiare e a proteggere i diritti dei membri della famiglia.

Chi può richiedere il nulla osta al ricongiungimento familiare

Il nulla osta può essere richiesto dal cittadino residente in Italia titolare di carta di soggiorno o permesso di soggiorno di durata non inferiore a un anno. Il permesso di soggiorno può essere stato rilasciato per motivi di lavoro, asilo, studio, famiglia o religiosi. Se il permesso è scaduto è necessario avere la ricevuta della richiesta di rinnovo.

Cosa si deve avere per ottenere il nulla osta

Oltre al titolo di soggiorno regolare, è necessario che il richiedente abbia un alloggio idoneo ad ospitare i familiari da ricongiungere e i redditi sufficienti per mantenere i parenti.

La idoneità alloggiativa, da allegare alla richiesta di nulla osta al ricongiungimento familiare, è un certificato rilasciato dal Comune in cui è indicato il numero di persone che la casa può ospitare.

Si deve anche dimostrare di avere un reddito sufficiente pari almeno all’importo annuo dell’assegno sociale aumentato della metà dell’importo dell’assegno sociale per ogni familiare da ricongiungere. Ma la soglia cambia se il ricongiunto è maggiore o minore di 14 anni. Ad esempio per ricongiungere un familiare adulto con riferimento al 2022 è necessario dimostrare di avere redditi pari a € 9.119,17. Il reddito è riferito a quello prodotto anche dai familiari conviventi con il richiedente il nulla osta.

Quali parenti posso far venire in Italia

E’ possibile chiedere il nulla osta solo per alcuni parenti stretti. Infatti è possibile ricongiungere il coniuge, i figli minori, figli maggiorenni a carico, e i genitori a carico. Quindi non è previsto il ricongiungimento tra zio e nipote o fratello e sorella ed anche il coniuge se il richiedente è legalmente sposato con un altro coniuge residente in Italia.

Il procedimento

I requisiti sopra indicati devono essere dimostrati attraverso tutta una serie di documenti e certificati da consegnare alle Autorità e riguardano la parentela, i redditi e il tipo di lavoro e l’abitazione.

Il primo controllo ha lo scopo di verificare che il richiedente non abbia precedenti penali che non consentono di ricongiungere familiari. Se il parere della questura è favorevole saranno verificati gli altri requisiti con i documenti consegnati allo Sportello Unico Immigrazione. Se tutto si conclude in modo positivo la Prefettura rilascerà il nulla osta trasmettendolo telematicamente all’Ambasciata/Consolato del paese di provenienza dove il familiare potrà richiedere il visto di ingresso in Italia. Una volta entrati in Italia i familiari hanno devono regolarizzare il loro soggiorno entro 8 giorni.

Quanto dura il procedimento di nulla osta al ricongiungimento familiare

Di norma, a causa delle numerose richieste, il termine di legge per il rilascio del nulla osta non viene rispettato e talvolta può superare anche 6/10 mesi. L’art. 29 TUI prevede che la durata del procedimento di ricongiungimento familiare sia di massimo 90 giorni, ma difficilmente sarà rispettato se non si è assistiti da un avvocato.

In conclusione

Il procedimento di nulla osta al ricongiungimento familiare per gli stranieri in Italia può essere complesso e pieno di ostacoli. Per questo motivo, molti richiedenti decidono di rivolgersi a avvocati specializzati in diritto dell’immigrazione per avere assistenza nella presentazione della domanda e per evitare eventuali errori che potrebbero comportare ritardi o il rigetto della richiesta.

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