Gli incentivi statali previsti per le case eco-efficienti

Il Governo ha stanziato dei fondi anche per l’acquisto delle case ad alta efficienza energetica, ma solo fino a esaurimento scorte. Gli incentivi sono stati previsti con il dl n. 40/2010 e con il dm dello sviluppo economico del 26 marzo 2010. Per poter accedere all’incentivo di massimo 5 mila euro per le case alle quali è stata assegnata la classe di efficienza energetica “B” e di 7 mila euro per quelle di classe “A” occorre possedere i requisiti richiesti e rispettare la procedura dettata dal citato decreto.


Le cifre

Il fondo stanziato a favore degli immobili (abitazioni private, singole, in condominio, ecc.) è di 60 milioni di euro. L’incentivo ottenibile è di 116 euro al per metro quadrato di superficie calpestabile, fino a un massimo di 7 mila euro per le case di classe “A” e di 83 euro per metro quadrato fino a un massimo di 5 mila euro per le case di classe “B”.

I requisiti

Per poter fruire degli incentivi statali occorre che all’immobile sia assegnata la classe di efficienza energetica “A” o “B”. La qualificazione dell’immobile avviene mediante il certificato energetico, un documento redatto da un tecnico specializzato e accreditato, ormai necessario per tutti gli immobili di nuova costruzione.  La data del contratto preliminare di acquisto deve essere successiva al 6 aprile 2010 e deve risultare dalla registrazione del medesimo presso l’Agenzia delle entrate. Il rogito di acquisto, poi, deve essere stipulato non prima che siano ultimati i lavori di costruzione, ma non oltre il 31 dicembre 2010. Nel rogito deve essere fatta menzione della richiesta degli incentivi, della superficie utile calpestabile, della destinazione ad abitazione principale della famiglia e deve inoltre contenere la relativa certificazione energetica.

Come si ottengono gli incentivi

E’ compito del venditore prenotare gli incentivi, che saranno poi versati all’acquirente da Poste Italiane con bonifico o tramite contanti. L’1% dell’incentivo sarà anticipato dal venditore sotto forma di riduzione del prezzo.

La procedura in dettaglio

L’impresa venditrice deve prenotare gli incentivi mediante un’apposita procedura. Infatti, dopo essersi registrato per mezzo del call center istituito dal ministero dello sviluppo economico, il costruttore riceve un codice identificativo che deve utilizzare per tutte le prenotazioni relative a ciascuna vendita. Nei 20 giorni precedenti la stipula del rogito, il venditore deve poi prenotare gli incentivi allo stesso call center, comunicando i propri dati, la superficie calpestabile dell’immobile, la classe energetica nonché il codice fiscale dell’acquirente. Se gli incentivi sono ancora disponibili, viene quindi fornito un codice relativo alla prenotazione fatta, altrimenti la procedura si interrompe. In caso positivo la richiesta degli incentivi viene successivamente confermata dal ministero e il venditore è tenuto a comunicare le modalità di erogazione del contributo scelte dall’acquirente, o mediante bonifico bancario o in contanti presso le Poste Italiane. Ultimata la vendita l’acquirente nei 45 giorni successivi alla sottoscrizione del contratto definitivo è tenuto a inoltrare tutta la documentazione necessaria, in forma cartacea, per dimostrare il possesso dei requisiti dichiarati dal venditore. Fra i documenti sono previsti la richiesta di rimborso con il codice di prenotazione comunicato dal venditore, copia del documento di identità, copia del preliminare di vendita registrato, copia autentica del rogito, copia conforme della certificazione energetica.